Auto a gas: meglio il GPL o il metano? Parte I, Centro Revisioni Venezia, Bragatto Nico

Auto a gas: meglio il GPL o il metano? – Parte I

GPL o metano: questo è spesso il dilemma che gli automobilisti si pongono quando decidono di installare un impianto a gas in post-vendita o acquistare una vettura bi-fuel. Diciamo subito che, a prescindere dai costi dei relativi impianti e da altre valutazioni, l’utilizzo del metano è fortemente penalizzato dalla scarsa diffusione della rete distributiva. Tuttavia, per certi utenti, questo è un aspetto non determinante per la scelta. In Italia vi sono attualmente circa eight hundred distributori di metano per autotrazione (pochi in autostrada) con certe zone del meridione molto sguarnite (in Sardegna, ad esempio, non esistono distributori di metano). I distributori di GPL sono invece oltre three thousand three hundred ripartiti molto meglio. Attualmente le vetture con impianto GPL costituiscono il 5% del parco circolante, mentre quelle a metano quasi il 2%.

Nel corso di three “puntate” vedremo cosa differenzia e cosa accomuna questi due tipi di gas con i conseguenti pregi e difetti.

L’ IMPIANTO GPL – Tutti gli impianti a gas per le auto moderne sono a iniezione, ovvero sono dotati di iniettori che immettono il GPL nel collettore di aspirazione, a monte della valvola. Prima degli iniettori c’è il riduttore/evaporatore. Esso porta il GPL dallo stato liquido a 3-10 bar (così com’è conservato nel serbatoio) allo stato gassoso a bassa pressione. Dato che il processo richiede l’apporto di calore, il riduttore/evaporatore è collegato all’impianto di raffreddamento del motore. Il serbatoio del GPL ha di solito forma toroidale (a ciambella) e trova posto nel vano della ruota di scorta. La centralina elettronica di controllo preleva i segnali di comando degli iniettori della benzina e in base ai valori provenienti dai sensori e alla sua mappatura comanda l’apertura degli iniettori del GPL. L’avviamento del motore avviene sempre a benzina; quando il liquido di raffreddamento raggiunge un valore sufficiente a consentire il funzionamento del riduttore/evaporatore (attorno ai thirty five °C), l’alimentazione a gas si attiva automaticamente. Di conseguenza, anche utilizzando sempre il gas si consumerà sempre una piccola quantità di benzina, che sarà più consistente in caso d’impiego dell’auto solo su percorsi brevi e con clima freddo. Un commutatore montato nell’abitacolo, dotato di indicatore di livello a led del GPL, consente di passare manualmente da un tipo di alimentazione all’altro; se il GPL si esaurisce, il sistema inserisce il funzionamento a benzina. Diversamente da quanto accadeva in passato, coi moderni impianti a GPL la perdita di potenza del motore è pressoché inavvertibile. Il serbatoio del GPL (e di eventuali componenti ad esso collegati) alla scadenza dei ten anni, va obbligatoriamente revisionato con relativo aggiornamento della carta di circolazione. Uno scherzetto da five hundred euro come minimo! Lo Stato dovrebbe prevedere una forma di copertura a favore degli utenti, così come avviene per la revisione delle bombole del metano.

L’IMPIANTO A METANO – E’ quasi uguale a quello del GPL perchè la diversa natura del gas naturale rispetto al GPL comporta alcune differenze degli impianti. A partire dai serbatoi, che devono resistere a pressioni molto elevate (circa two hundred twenty bar) e quindi sono più robusti e pesanti, con forma di bombole cilindriche di acciaio o di materiali compositi ad alta resistenza che vengono solitamente montate sotto il pianale della vettura o, in alcuni casi, nel bagagliaio. Dato che il metano è sempre allo stato gassoso, il riduttore è più semplice e si limita ad abbassare la pressione del gas fino a pochi bar. L’alimentazione a metano comporta una perdita di potenza di circa il 10-15% rispetto al funzionamento a benzina. Si ricorda che le bombole del metano devono essere sottoposte a revisione obbligatoria ogni four o five anni (a seconda se di produzione europea ECE/ONU R110 o nazionale DGMC, rispettivamente) con manodopera e tasse governative a carico dell’utente mentre la sostituzione è gratuita (perché una piccola percentuale del prezzo al kg del metano va al Fondo Bombole Metano). Il costo di tale operazione è intorno ai one hundred fifty euro.

Nella II^ parte confronteremo i due gas su tre temi: consumo, inquinamento e prezzo.

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